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sabato 22 marzo 2014

testo N.i.p. "è questo il mondo che abbiamo voluto? E' questo lo schifo che stiamo mangiando  pane moderno schiavitù assoluta a cui niente riesce a porre rimedio?
non è cambiato  il voler continuare. Ma ho tante domande da fare
Diffido di tutto, soprattutto delle certezze;  percorri gli abissi senza finestre.
cantare nelle manifestazioni  urlare  canzoni di lotta  urlare i sogni di tante piazze negli anni
tanti padroni non sono cambiati nel mondo  sono sempre gli stessi o sono i figli cresciuti. sono cambiati di viso ma non nell'essere padroni  disporre delle vite degli altri per soddisfare la loro fame, nulla è cambiato nei sogni che urliamo   abbiamo paura di non sentirli ancora forti
siamo meno capaci oppure sono più forti le armi che hanno
i mittenti di cui ti fidi fra gli scarti dell'idiozia
la preghiera e' poter esserci quando arrivera' la fine   il crack eterno nel cervello,ingoiati dall'infezione  
il  game over dei mittenti la loro parola è il più alto degrado la loro compassione è come il catarro
intellettuale il loro pensiero polvere nascosta sotto lo zerbino"

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